MELANCHOLIA N.11

scritto e diretto da Marco Ivaldi e Silvia Mercuriati

con gli allievi del Liceo Primo di Torino

in collaborazione con:

Dipartimento educativo Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

foto Alessandro Bosio

 musiche di Enrico Restaino


Melancholia n.11 è un'azione performativa realizzata nel contesto della Triennale d'Arte Contemporanea. Il tema "50 lune di Saturno" è la sostanza della giunzione tra le varie azioni, Saturno ha un certo numero di lune, possiamo vedere il suo anello che sostiene il movimento costantemente come parte di una matrice materiale. Quindi non possiamo dire che sono 11 lune, dato che sarebbe solo un falso astronomico, ma piuttosto una linea simbolica che unisce e si espande nello spazio. La melanconia è fortemente presente e in connessione con l'incisione di Dürer. Saturno non è il padre di tutti gli dei, il posto occupato gerarchicamente da Caos, invece, è il padre di uno dei più potenti e vendicativi: Ares. Saturno è imperioso e abbastanza insicuro per divorare i suoi figli per paura di essere ucciso. Forse a causa di questo lutto diventa il simbolo e la rappresentazione della malinconia, lo stato d'animo di coloro che vogliono avere ciò che non potevano avere, ma al tempo stesso di chi crea e di chi distrugge. Ogni azione avviene nello spazio diventando necessità, con un inizio e una fine non necessariamente lineare, è l'azione stessa il presupposto performativo, dal momento che non è simbolica, è qualcosa che accade realmente.